Tutti gli studi sullo stress hanno ormai chiarito che in condizione di tensione, paura o pressione psicologica i meccanismi adattivi dell’essere umano ci portino ad una chiusura verso tutto ciò che è vitale fino alla scomparsa dell’evento stressogeno. Queste però non sono circostanze favorevoli nè al recupero delle energie psicofisiche nè alla espressione delle capacità creative e di problem solving. Una buona comprensione di questi meccanismi interni unita a semplici pratiche di autoregolazione (respirazione consapevole, concentrazione, rilassamento profondo) permettono di vivere una vita più significativa. Un essere umano più autocosciente diventa più empatico e cooperativo.